CONOSCIAMO IL C.D.Q. CIAMPINO CENTRO

 

Le forme aggregative di cittadini rappresentate dai Comitati di quartiere hanno tra l’altro il compito, costituendosi, di rendere la cittadinanza responsabile delle scelte amministrative e sociali.
Per loro natura sono associazioni no profit, apartitiche, indipendenti e non riconducibili agli organi istituzionali e politici.

 

Il Comune di Ciampino ad aprile del 2015 ha approvato il nuovo Regolamento che li disciplina e li istituzionalizza in un contesto territoriale, come il nostro, in cui le problematiche cittadine da affrontare sono molte.
In vista dell’evento organizzato dal Comitato di Quartiere Ciampino Centro il 21 novembre p.v., e relativo alla piantumazione di un albero presso il Parco Giochi sito in Piazza della Pace, abbiamo incontrato il Presidente Simone Bardi (IN FOTO) che ci ha illustrato il progetto. Quello che guida è un Comitato di nascita recente, che muove i primi timidi passi in un contesto cittadino dove occorrono grandi falcate ma, proprio con la logica delle piccole azioni, intende smuovere la curiosità e la passione dei tanti cittadini di Ciampino che vogliono sviluppare un senso di appartenenza sempre più forte alla città, un senso partecipativo che troppo spesso è demandato agli altri.

 

simone-bardiCome nasce l’idea di piantumare un albero?
<<Nasce dalla nostra voglia di fare qualcosa per il nostro quartiere, che possa lasciare un segno. Per questo motivo, oltre a questo albero, stiamo anche acquistando una telecamera wireless da collegare alla rete della nostra Polizia Locale>>.

 

Avete incontrato delle difficoltà da parte delle istituzioni nella fase burocratica dell’iniziativa?
<<Sinceramente non abbiamo avuto molte difficoltà; prima abbiamo fatto una indagine su quali fossero i tipi di piante giuste per questa iniziativa.
In seguito è stata protocollata la richiesta. Gli uffici preposti e l’assessore ai LLPP sono stati piuttosto disponibili a dare informazioni e indicazioni perché fosse possibile attuarla>>.

 

Quali istituzioni avete invitato?

<<Le scuole sono state invitate perché i destinatari principali sono proprio i bambini; inoltre il plesso Bachelet sta portando avanti un progetto scolastico proprio sul verde pubblico e quindi far vedere ai nostri bambini come piantare un albero può comunque dare spunti didattici e sociali>>.

 

Intendete mettere in essere altri progetti simili?

<<Al momento stiamo studiando altre iniziative che possano coinvolgere anche la cittadinanza, non sempre ludiche. Al momento stiamo lavorando anche con i commercianti, cercando di realizzare eventi ed iniziative che coinvolgano il terziario del nostro quartiere.
Durante la Notte Bianca abbiamo collaborato con l’enoteca Ad Hoc di via Fiume per l’evento “CiamVino”, degustazione di vini di qualità, che, nonostante alcuni problemi logistici, ha avuto ottimi riscontri sia tra i cittadini che tra gli espositori, per cui siamo già al lavoro per la seconda edizione. Sarebbe bello creare un evento ripetibile annualmente che identifichi Ciampino, facendolo con qualità>>.

 

Come la cittadinanza risponde alle vostre iniziative?

<<La cittadinanza ancora ci vede come alieni, proprio per questo siamo molto spesso (quasi ogni sabato) presenti nella piazza Trento e Trieste, proprio per parlare con loro, ascoltare le esigenze e scambiare suggerimenti. Nel centro non c’è mai stato un Comitato di Quartiere quindi non è facile superare le diffidenze di ciò che non si conosce>>.