Torna l’appuntamento romano con il grande rugby e, per il quinto anno consecutivo, lo stadio Olimpico si prepara ad accogliere gli azzurri, guidati dal neo ct irlandese Conor O’Shea, chiamati ad esordire il 5 febbraio contro il Galles. La nuova edizione dell’RBS Sei Nazion rinnova anche per quest’anno la partnership tra il CONI, il Ministero dei Beni Culturali e Roma Capitale. Annunciato un piano di mobilità ad hoc, ‘Roma gioca sostenibile’ e l’iniziativa con la Federugby per portare circa 15 mila studenti allo stadio.
Ma il grande Rugby a Roma porta anche altri vantaggi e, in tal senso, si rinnova ancora una volta il connubio con cultura, arte e sociale. Nel corso della conferenza stampa svoltasi il 23 gennaio nel Salone d’Onore del CONI alla presenza del Presidente, Giovanni Malagò, del Consigliere del Ministro dei Beni Culturali, Paolo Masini, e degli Assessori allo Sport di Roma Capitale, Daniele Frongia, e della Regione Lazio, Rita Visini, è stata ribadita l’intesa CONI-MIBACT- Roma Capitale, che consentirà ai possessori di un biglietto per le partite di accedere gratuitamente ai musei della Capitale, fra cui la Galleria Spada, il Museo dell’Alto Medioevo, il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, il Museo Nazionale di Castel S.Angelo e i Musei Capitolini.
Dal 2000, anno di ingresso nella manifestazione, questa è la diciottesima edizione del torneo che conta sulla partecipazione azzurra. Per questa edizione, il calendario porta in dote tre partite a Roma. Dopo l’esordio del 5 febbraio contro il Galles, l’11 febbraio sarà la favorita irlanda a scendere sul prato dell’Olimpico per sfidare Parisse e compagni, mentre l’11 marzo sarà la volta della Francia. Un 6 Nazioni che, anche quest’anno, sarà declinato anche al femminile, con la nazionale allenata da Andrea Di Giandomenico che comincerà la sua avventura nel torneo di categoria il 4 febbraio a Jesi contro il Galles, festeggiando così i 10 anni di partecipazione al 6 Nazioni.
Come per le precedenti edizioni, il grande rugby sarà protagonista anche fuori dal campo con il Terzo Tempo al Peroni Village dopo ogni match ma, sopratutto, grazie all’iniziativa ‘IV Tempi Rugby e Cultura’, l’ingresso gratuito ai musei.
La FIR affianca temi sociali alle singole partite: Italia-Galles, match inaugurale della tappa romana 2017 (5 febbraio), è dedicato al pubblico femminile; Italia-Irlanda (11/2) allo sport come strumento di benessere e socializzazione (al Terzo Tempo Peroni Village, con la Federazione Italiana di Atletica Leggera). La giornata di Italia-Francia (11 marzo) fa centro su giovani e periferie con uno speciale match parallelo tra detenuti delle carceri di tre città (Roma, Napoli zona Scampia e Catania zona Librino). Ancora, in occasione di Italia-Galles e Italia-Irlanda, sempre al villaggio Peroni, sostegno alle popolazioni colpite dai recenti terremoti presso lo stand del Comitato Preta di Amatrice.
“IV Tempo Rugby e Cultura”: tutti i possessori di un biglietto per le partite del torneo hanno diritto a due ingressi gratuiti in 13 musei statali della Capitale il 3-4-5-10-11-12 febbraio e 10-11-12 marzo (esibendo i biglietti delle partite). Ai musei statali si aggiungono, per Roma Capitale, i Musei Capitolini.