Un sabato da urlo per la serie C Gold maschile del San Nilo Grottaferrata basket. La formazione di coach Stefano Busti e Matteo Apa ha sbancato per 74-63 il difficilissimo campo della Fortitudo Roma, mettendo a segno una vittoria di importanza estrema.
«E’ stata una gran bella soddisfazione – dice il play/guardia classe 1999 Federico Rossi – Andare a vincere con quella personalità sul campo di una squadra che per molti è la favorita del campionato non era semplice ed è sicuramente molto significativo. Il primo tempo è stato molto combattuto, poi loro hanno perso Rossetti per infortunio e Giannini per falli e noi siamo stati bravi ad approfittarne: nel finale di terzo quarto siamo arrivati a +14 e poi abbiamo gestito con autorità il vantaggio fino alla fine».
Il San Nilo Grottaferrata basket è così schizzato al primo posto da solo… «Sicuramente è una bella classifica e fa piacere guardarla anche se siamo solo all’inizio – sottolinea Rossi – Comunque questo primato e vittorie come quella di sabato non fanno altro che accrescere la nostra autostima. Magari non saremo i favoriti per la vittoria finale, ma possiamo giocarci le nostre carte con tutti».
Il giovane giocatore, di proprietà del Palestrina, è uno dei neo arrivati nel gruppo criptense. «Ho parlato in estate con Brenda, che avevo conosciuto proprio nel club prenestino, e poi ho conosciuto la società. Sono stato accolto molto bene e per me questa è un’esperienza importante. Con la maglia del Palestrina avevo fatto qualche presenza in serie B dove il livello, chiaramente, è ancora più alto, ma l’anno scorso ho fatto la seconda parte di stagione al Don Bosco in serie C Silver e questo è decisamente un campionato più formativo per me».
Nel prossimo turno il San Nilo Grottaferrata basket si esibirà di nuovo tra le mura amiche per ospitare la Stella Azzurra Viterbo. «Una squadra partita con altre ambizioni che, invece, ha cominciato la stagione con qualche difficoltà. Ma noi dovremo preparare la gara nel migliore dei modi cercando di partire subito forte e imporre i nostri ritmi alla sfida» conclude Rossi.