2019, l’anno del turismo “a passo lento”

<<Come il 2016 è stato l’anno nazionale dei cammini, il 2017 l’anno nazionale dei borghi e il 2018 l’anno del cibo italiano, il 2019 sarà l’anno del turismo lento>>. Questo, quanto affermava nel novembre del 2017, l’allora ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione dell’Atlante digitale dei cammini, il nuovo portale del Mibact dedicato a chi vuole viaggiare in Italia a passo lento.

<<Il 2019 Anno del turismo lento sarà un ulteriore modo – aggiungeva Franceschini – per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative, dai treni storici a alta panoramicità, agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo. Investire sul turismo sostenibile  è una strategia di sviluppo che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà. Una strategia fondamentale per governare la crescita dei flussi turistici che ci attendiamo per i prossimi anni>>.

 

Il 2019 si presenta quindi come un anno dedicato a chi vuole viaggiare e scoprire l’Italia a passo lento, un modo per valorizzare i territori del nostro Paese meno conosciuti e frequentati dal turismo internazionale, una forma di turismo sostenibile che promuova cammini, ciclovie, ippovie, itinerari culturali interessati anche da treni storici ad alta panoramicità. Itinerari a misura d’uomo, lontani dalle tradizionali mete turistiche scelti per trascorrere giornate di relax immersi nel verde, tra paesaggi, ricchezze storiche e culturali, artigianato e tradizioni che da sempre contraddistinguono i nostri borghi e paesi montani. Da questo punto di vista i Castelli Romani hanno davvero molto da offrire e, come sempre, molte indicazioni importanti arriveranno dalle varie associazioni del territorio che realizzano le iniziative che poi costituiscono l’agenda “Cose mai viste” del Parco dei Castelli Romani. Come sempre, saremo pronti a fornire di volta in volta le indicazioni degli appuntamenti in calendario.