Frascati ospita il Concorso enologico delle Città del Vino

 

Frascati da oggi 30 maggio ospita gli oltre 80 delegati nazionali e internazionali dell’associazione Città del Vino, di cui Frascati fa parte, in occasione dell’edizione 2019 del Concorso Enologico. Il programma prevede una serie di panel di assaggio alla cieca che si terranno nelle sale delle Mura del Valadier, al termine dei quali verranno assegnati i premi alle aziende vitinicole in gara. L’edizione che inizia oggi si presenta come la più partecipata di sempre, con ben 1250 aziende vitivicole in concorso, provenienti dai comuni aderenti all’Associazione, e più di 7000 bottiglie presenti ai panel.

 

Saranno 40 le aziende laziali ed una decina quelle di Frascati. Il Concorso inoltre, per la prima volta si apre anche ai distillati, accogliendo circa 50 campioni di acquavite di vinaccia, sui quali si eserciteranno le analisi sensoriali dei delegati. La giuria è composta da 12 commissioni, ciascuna formata da 7 membri, per un totale di 84 commissari, di cui almeno 42 provenienti dall’estero. A margine del Concorso enologico, Frascati ospiterà l’Assemblea nazionale dell’Associazione Città del Vino.

 

<<Il concorso offre la possibilità di mettere al centro dell’attenzione Frascati e il suo prodotto principe che è il vino – ha dichiarato il Delegato del Sindaco all’Agricoltura Basilio Ventura – dando la possibilità ai delegati, che sono tutti esperti sommelier, spesso anche comunicatori e giornalisti, di assaggiare e di confrontare il prodotti del Frascati Doc e Docg con i vini provenienti da tutta Italia. Se è vero che i vini del Lazio sono in crescita, questo può essere un importante banco di prova. Inoltre, con il focus sul Frascati, previsto per oggi alle ore 18, nelle Scuderie Aldobrandini a cura del Consorzio, si farà conoscere la storia e il terroir del Frascati a tutti i delegati>>.

 

Non bisogno avere paura del confronto: <<Sono convinto – parole del sindaco Roberto Mastrosantiche da questo confronto serrato potranno uscire utili indicazioni ai produttori della filiera vitivinicola del Frascati. Non bisogna infatti avere timore di misurarsi con altri territori e altre tradizioni, perché solo dal raffronto si possono trovare gli stimoli giusti per crescere. Infine, voglio sottolineare il fatto che questo evento avrà anche un ritorno economico per il territorio, in quanto i delegati dormiranno e pranzeranno per tre giorni a Frascati e avranno la possibilità di conoscere con maggiore attenzione il territorio>>.