Alberto Schiavone e la storia di Rosa, tra amori e rimpianti

 

Sabato prima di Pasqua all’insegna della letteratura alla Mondadori Bookstore di Velletri. È arrivato, nella Libreria veliterna, il noto scrittore Alberto Schiavone, per presentare il suo ultimo romanzo “Dolcissima abitudine”, edito da Guanda. A moderare l’incontro è stata Luciana Spanu, in rappresentanza del nuovo “Circolo dei lettori di Velletri Libris” che si è formato nelle scorse settimane e ha avuto modo di presentarsi ufficialmente proprio nell’appuntamento con Schiavone. Il gruppo lavorerà su alcuni libri scelti, e si riunirà periodicamente per poi proporre letture e domande all’autore nel giorno della presentazione.

 

 

 

<<Questo romanzo – ha raccontato Schiavone – appartiene ad un racconto della realtà. La donna di cui parlo la ho conosciuta davvero, venti anni fa circa. La nostra fu una conoscenza di pochi incontri. Da lì ho immaginato Piera, o Rosa, personaggio faticoso e arcigno che in uno dei suoi racconti ricorda di aver ascoltato allo stereo, in un momento di paura, questa canzone d’amore che è ‘Dolcissima abitudine’. Così nasce il titolo>>. Schiavone ha tracciato il ritratto di Piera Cavallero, ambientando a Torino il romanzo: una donna che, sotto lo pseudonimo di Rosa, ha fatto la prostituta per tanti anni. È dunque vissuta nell’unico ideale dell’interesse per i soldi, pur tuttavia restando insoddisfatta della sua vita. Inoltre, Rosa, porta con sé il segreto di un figlio che non la conosce ma di cui lei prende informazioni e si tiene aggiornata.

 

<<Rosa – ha detto Schiavone, dopo alcune letture da parte dei membri del circolo dei lettori di “Velletri Libris” – è stata vicina a suo figlio, senza mai farsi scoprire. Partecipando al funerale del suo ultimo cliente decide che la sua emancipazione e la sua vita devono subire una svolta, vuole chiudere i conti con il passato. E il fatto che non abbia mai perso di vista suo figlio la aiuterà>>. L’esistenza di questa donna, che nel tempo della narrazione ha 64 anni, attraversa tante epoche: ha iniziato a prostituirsi da adolescente, riprendendo il mestiere della madre, e ha incontrato tante persone senza affezionarsi quasi a nessuna. Con la maturità e l’avvio alla terza età, sente sempre più “la necessità di trovare un equilibrio, una pace” pur con tutte le difficoltà che una vita come la sua le presenta.

 

Tra rimpianti e solitudine, quello di “Dolcissima abitudine” è un autentico viaggio nei sentimenti umani, che non scade mai nella banalità e sa raccontare con grande delicatezza le fragilità di una donna che in molti non faticherebbero a giudicare come una poco di buono condannandola senza appello. La presentazione con Alberto Schiavone, uno dei nomi più importanti e affermati del panorama letterario, è stata particolarmente viva perché grazie alle letture direttamente dal testo e alle tante domande poste all’autore si è davvero parlato di letteratura a trecentosessanta gradi. Al termine dell’incontro, lungo firma-copie e tante foto ricordo. Per la Mondadori Bookstore resta ancora un appuntamento per il mese di aprile, sabato 27 alle ore 18.30 con la giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva Andrea Delogu. Mentre cresce sempre più l’attesa per la rassegna “Velletri Libris”, la cui promo video è stata diffusa sui social e sul sito www.velletrilibris.it proprio nel week end di Pasqua.