Arriva il primo appuntamento nell’area riunita dei Fori domenica 5 febbraio, che verrà poi replicato ogni prima domenica del mese, per consentire a romani e turisti una passeggiata, gratuita, nella storia e nell’arte seguendo un unico grande percorso nel cuore archeologico della Capitale. L’apertura al pubblico è gratuita e permette di visitare le due parti, una capitolina e l’altra statale, riunite in un cammino senza barriere architettoniche e senza cancelli che disturbino la continuità del racconto, come già accaduto in occasione del primo dell’anno. Ma adesso l’occasione diventa la norma, e la visita aperta a tutti è una volta al mese per tutto il 2017.
Dai Fori Imperiali al Foro Romano e Palatino si può quindi passare liberamente e senza intralci, immersi per qualche ora nella storia e nella grandezza dell’Urbe e nel fascino dell’arte che la circonda. L’accesso ai siti è consentito dalle 8:30 alle 16:30, con ultimo ingresso alle 15:30.
Il percorso che attraversa l’area archeologica dei Fori può essere iniziato dall’accesso all’area di competenza capitolina, cioè da piazza Santa Maria di Loreto, presso la Colonna Traiana, o da uno degli ingressi della Soprintendenza di Stato, a largo Corrado Ricci, all’Arco di Tito, o a via di San Gregorio.
Partendo da uno degli ingressi della Soprintendenza statale al Foro Romano e Palatino, si può accedere alle residenze imperiali palatine, alla basilica di Massenzio, all’area monumentale della piazza del Foro, dove si affacciano i templi e le basiliche Iulia ed Aemilia. Poi si raggiunge la sede del senato romano, la Curia, e quindi, nell’area comunale, ecco i Fori di Nerva e di Cesare e, infine, passando sotto via dei Fori imperiali, nel percorso aperto di recente attraverso le cantine delle antiche abitazioni del quartiere Alessandrino, si raggiunge il Foro di Traiano, con la Colonna all’imperatore intitolata e i Mercati traianei.
<<Siamo contenti – ha spiegato il vicesindaco di Roma e assessore alla Crescita culturale, Luca Bergamo – di mantenere l’impegno preso a gennaio nei confronti di cittadini e turisti che amano questa città e vogliono sempre più che l’eredità della sua storia entri a far parte della quotidianità. Questo lavoro ribadisce ancora una volta quanto sia fondamentale per il bene di Roma e dell’intero Paese la collaborazione istituzionale e l’apertura degli spazi che possono essere tutelati solo se ognuno di noi li sente anche propri. Sono molto soddisfatto, a nome di tutta l’amministrazione, di consegnare al mondo in modo continuativo un pezzo prezioso e unico del nostro patrimonio con la certezza che si continuerà in questa direzione>>.