Sulla scia del successo del convegno del 5 maggio u.s “Anello dei Parchi – Le Infrastrutture come Spazio Pubblico”, organizzato dal movimento Ciampino Bene Comune, l’associazione continua a puntare i riflettori sul territorio. “Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma”, questo il nome del nuovo incontro organizzato presso la Sala Consiliare di Ciampino il 12 maggio p.v. alle ore 18, che è il frutto di un lavoro di raccolta e ricerca a cura di Carlo Cellamare, docente di urbanistica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma.
Capire il territorio e saper leggere e interpretare le sue trasformazioni sono le chiavi di lettura della raccolta stessa. Docenti e ricercatori hanno osservato il modo in cui Roma è cambiata, considerando che la sua estensione non è più circoscritta al raccordo anulare ma che, al di là di questo perimetro circolare, esistono molte realtà periferiche di grosso impatto urbano e sociale.
Una Roma, quella che Cellamare ci racconta, ampliata, in cui la demarcazione dei confini, non più netta come una volta, è sempre di più ad impronta regionale. Uno scenario complesso sullo sfondo di una crisi economica in base alla quale la valorizzazione del territorio è sempre più subordinata ad una sua radicale trasformazione. Ci troviamo di fronte ad un quadro in cui la cementificazione selvaggia e l’espansione illimitata della città hanno ceduto il posto alla valorizzazione economica dell’esistente.
La metamorfosi romana ha influenzato la vita di milioni di persone che vivono nelle periferie, le quali sono state ghettizzate e costrette a fare, quotidianamente i conti con la carenza dei servizi e l’insufficienza dei trasporti. Pertanto le associazioni e le realtà sociali che fanno politica non possono restare indifferenti a questa realtà, soprattutto quando gli organi governativi si dimostrano incapaci di adeguarsi a questi cambiamenti…
