Ormai era certo fosse un amico, ed invece voleva solo assoldarlo per farne uno spacciatore alle sue dipendenze. Si erano conosciuti mesi fa, ed ormai l’amicizia sembrava solida, al punto da dargli fiducia incondizionatamente anche per la vendita dell’auto. Il finto amico, uno straniero di 26 anni, gli ha fissato un appuntamento con altri due uomini, suoi complici, convincendolo che i due avrebbero acquistato la sua macchina.
Una volta sul posto, la vittima si è trovata costretta, sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola, a consegnare loro il borsello e la vettura. Da qui la doppia proposta del finto amico per poter riavere la macchina indietro: acquistare 3 kg di hashish per 10.000 euro, oppure diventare un pusher alle loro dipendenze. La vittima, non avendo soldi, ha scelto la seconda soluzione solo che all’appuntamento, fissato per la consegna della sostanza stupefacente, si è presentato insieme agli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino.
A scambio avvenuto, i poliziotti sono intervenuti e hanno arrestato il 26enne per estorsione e detenzione di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con altre due persone ancora da ricercare. Portato in commissariato hanno poi hanno accertato che S.N. era solo un alias, infatti è stato successivamente identificato per B.A., 26 anni straniero.