Grido di allarme sulla ciclabile dimenticata

 

Roma Attiva, insieme a Bici Roma, lanciano un accorato appello alle istituzioni capitoline per lo stato, alquanto indecoroso, in cui versa la ciclabile situata nell’area di competenza del III Municipio, che passa per Via del Fosso Sant’Agnese (prosegue per Villa Ada e arriva a Via Prato della Signora de II Municipio) che, territorialmente, costeggia l’ansa del fiume Aniene.

 

In una lettera, protocollata a fine gennaio a firma delle due associazioni, il coordinatore di Roma attiva denuncia la pericolosità riscontrata nel tratto in oggetto proprio a causa del suo stato di abbandono.
Un luogo dimenticato lungo il quale si sono insediati tre accampamenti abusivi, nascosti tra la vegetazione. Un luogo estremamente pericolose in caso di esondazione, e per gli amanti delle ruote che frequentano la zona.

 

L’incendio della scorsa estate ha danneggiato gli steccati di protezione in legno delle sponde del fiume e alcune dimore fatiscenti appartenenti agli agglomerati abusivi che si sono costuituiti elevando, esponenzialmente, la pericolosità del luogo.
Ad aggravare la situazione si aggiunge la totale assenza di illuminazione lungo il percorso rendendolo, dopo il tramonto, totalmente impraticabile.
Inoltre lungo il percorso ci si imbatte in una galleria, completamente buia, e con impianti di illuminazione pericolanti.

 

Nella zona è presente anche un’area, fruibile dai bambini piccoli che, a causa del franamento verso il fiume della pavimentazione, ha generato delle buche estremamente pericolose, segnalate da una recinzione inadeguata.

 

Nella consapevolezza del nuovo progetto relativo alla costruzione di una nuova ciclabile sulla Nomentana, che si ricongiungerà alla ciclabile di Via Valdarno/Sacco Pastore, il laconico appello degli scriventi auspica ad una più attenta manutenzione: <<Costruire nuove ciclabili e non prevedere una manutenzione ordinaria costante sulle esistenti espone le strutture al repentino degrado con conseguente carico economico a pesare sulle spalle dei cittadini, esposti anche a continui ed evitabilissimi pericoli>>.