Guerra ai rifiuti ingombranti che offendono Roma

 

Nonostante il divieto, le sanzioni, e le soluzioni messe in campo da Ama per consentire ai cittadini di liberarsi dei propri rifiuti voluminosi in modo corretto e anche gratuito, ogni giorno sono oltre venti, le tonnellate di rifiuti ingombranti, che vengono raccolti a Roma dagli operatori. Mobili, elettrodomestici e quant’altro di grandi dimensioni debba essere buttato via, viene ancora troppo spesso abbandonato sul suolo pubblico, lasciando a tutti gli altri lo spettacolo indegno di una città, di quartieri, sporchi e offesi dall’inciviltà dei meno.

Sono ben 24 le squadre in servizio sull’intero territorio comunale, con mezzi e attrezzature speciali adatte alla raccolta dei rifiuti di “grossa taglia” come divani, televisori, sedie, materassi, reti e altro ancora, operano con una pianificazione quotidiana in tutti i Municipi. Pianificazione che, tra l’altro, viene schedulata anche in base delle segnalazioni dei cittadini: il Numero Verde da contattare è: 800867035. I materiali rimossi vengono poi selezionati e avviati ai centri di trattamento e recupero. Più che una battaglia per il decoro, è ormai una “guerra”, quella che la città non ha nessuna intenzione di perdere, ma per vincere la quale è necessario l’impegno di tutti i romani, soprattutto dei più pigri, disinformati e spesso ineducati che, con il loro agire, penalizzano tutta la città e la sua immagine nel mondo.

 

Sono tre i canali gratuiti per disfarsi agevolmente di quei materiali che non possono e non devono essere conferiti nei cassonetti stradali: i 14 Centri di raccolta aziendali, aperti tutti i giorni; il servizio di ritiro a domicilio al piano strada per i materiali fino a due metri cubi di volume; la raccolta mensile domenicale con l’iniziativa Il tuo quartiere non è una discarica, il cui prossimo appuntamento è previsto domenica 19 marzo nei Municipi pari.

 

La raccolta differenziata, lo smaltimento corretto dei rifiuti ingombranti, la capacità di riciclare e usare di nuovo invece di gettare via sono anche il tema del laboratorio di laurea Lab-Recycling, organizzato, in collaborazione con Ama, dalla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza. Si tratta di progettare un’isola ecologica e un centro di riuso con tecnologie ecosostenibili. La finalità è mettere conoscenze, creatività, scienza e tecnica al servizio di una gestione virtuosa e responsabile dei rifiuti e migliorare così le strutture di servizio.