La Lega prova a radicarsi a Frascati

 

La Lega prova a radicarsi a Frascati! In fondo, dopo l’inatteso successo elettorale anche nel comune castellano, la scintilla doveva scoccare per forza. Ed ecco allora che l’anima di questa Lega in versione tuscolana, capitanata dagli avvocati Claudio Senatra ed Igino Mancini, organizza a Frascati, in un piovoso e grigio pomeriggio di maggio, un incontro pubblico con coloro che si apprestano a fare da guide a livello regionale: la neo eletta consigliera regionale Laura Corrotti, 28enne, e Ferdinando Lupi, ben più navigato esponente del centrodestra regionale, ex candidato per la Destra di Storace.

 

E se i volti della politica hanno il “vizio” di farsi vedere solitamente solo prima delle elezioni, per poi quasi sempre sparire una volta ottenuto il voto, questa volta è accaduto il contrario. E per non disperdere da subito questa improvvisa quanto inaspettata marea di consensi, ecco presentarsi proprio Laura Corrotti, quasi a voler far conoscere il volto di chi è stato premiato anche dal risultato raggiunto a Frascati.

 

Resta indubbio che ora la Lega debba strutturarsi seriamente a livello locale, evitando tutte quelle inclinazioni storiche dei vari partiti di centrodestra che, sempre in questo versante geografico, hanno finito con lo sciogliersi come neve al sole. Il successo inaspettato (nelle proporzioni) pone il partito dinanzi ad una necessità di strutturarsi in modo adeguato, attento, calibrato. Ed è proprio ciò che intende fare con serietà la neo consigliera regionale.

 

Dopo le presentazioni di rito e l’apertura di Senatra, è seguito un interessante e anche appassionato dibattito coi molti partecipanti all’incontro, in cui è emersa, più forte che mai, la preoccupazione (di chi si sente parte attiva di questa crescita improvvisa) di veder salire sul carro dei vincitori anche quei personaggi, sempre del centrodestra, che in questa tornata elettorale hanno preso altre vie, favorendo la sconfitta di Parisi dopo aver snobbato proprio il nuovo indirizzo impostato dal duo Mancini-Senatra.

 

I molti partecipanti si sono raccomandati tutti di voler partire con il piede giusto, auspicando di mettere nelle giuste posizioni persone con valori e meriti, superando la logica “familiare” che ha affossato le altre realtà di centrodestra nel tempo.