Nei giorni 21 e 22 dicembre 2016, all’interno della Scuola Primaria di Laghetto, è allestito il “Presepe Vivente”, un percorso dinamico ed interattivo che coinvolge non solo gli alunni ma l’intera comunità scolastica e civile, avente come filo conduttore tematico “ Il Presepe nel mondo”.
Partendo dall’idea di conoscere più da vicino la “cultura del Natale” nei cinque continenti, ogni ambiente è concepito come un “focus” alla scoperta delle tradizioni. I visitatori sono quindi coinvolti in un vero e proprio viaggio che inizia in Europa nell’atrio della Scuola, per proseguire al piano terra con l’Africa e i Poli, salendo poi al primo piano, nelle varie aule si è condotti alla scoperta dell’Asia, delle Americhe e dell’Oceania.
Tuttavia, la ricorrenza gioiosa del Natale per tutta la comunità di Montecompatri quest’anno ha anche un altro sapore oltre a quello della festa, quello del dolore. Eh sì, perché il terremoto che il 24 agosto scorso ha devastato Amatrice e l’Italia centrale, si è portato via tante vite, tra cui quelle di un alunno della scuola, Riccardo, insieme ai suoi genitori.
Al senso di smarrimento nei confronti di un evento così tragico e incomprensibile, all’inadeguatezza di ogni parola per esprimere non solo la sofferenza per la perdita, ma anche la vicinanza, il calore, il ricordo e l’amore che continuano a creare un legame con chi non c’è più, il Dirigente Scolastico Loredana Di Tommaso, gli alunni, i docenti, i genitori e tutto il personale della Scuola, hanno deciso di realizzare all’interno dell’allestimento un altro grande presepe, una Montecompatri ferita che si apre in un abbraccio verso la torre simbolo di Amatrice, creando un ponte ideale tra le due comunità.
Il dolore può chiudere, incupire, ma può essere anche l’occasione per scoprire che insieme si possono superare tante cose e trovare un senso anche a ciò che non lo ha, in un orizzonte di speranza. Per questo motivo e proprio a partire da questo Natale l’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino promuoverà un gemellaggio tra la scuola di Montecompatri e la scuola di Amatrice come punto di partenza di un percorso comune.