Vanno avanti i lavori per la costruzione dell’ospedale dei Castelli. Una struttura importante, il cui iter burocratico era iniziato nel 1999 e i cui lavori sono partiti 3 anni fa, nel 2013: ad oggi lo stato dei lavori è all’80%. Il nuovo ospedale nasce con l’obiettivo di colmare un grande vuoto, dando finalmente una risposta ai bisogni sanitari più complessi. Basti pensare che in tutta la Asl Rm 6 ad oggi non c’è un servizio di emodinamica e di cardiologia interventistica.
Una risposta di cura e assistenza a un grande bacino di utenza: più di mezzo milione di persone potranno contare su un ospedale di ultimissima generazione, tecnologico, sostenibile, accogliente, dicono dalla Regione. 25 milioni di euro le risorse stanziate dalla sola Regione Lazio per completare l’ospedale dei Castelli: è l’investimento più consistente dopo quello per l’avvio della ristrutturazione dell’Umberto I, su cui la Regione ha messo sul piatto oltre 55mln. “In tutto la Regione – fa sapere l’Ufficio Stampa – investe 264 milioni di euro per l’edilizia sanitaria, con cui saranno effettuati 87 interventi in tutto il Lazio”.
Nel policlinico di Ariccia i posti letto saranno 344, di cui 286 di degenza ordinaria e 58 di day hospital. Le nuove risorse a disposizione saranno utilizzate in particolare per le infrastrutture esterne e per l’implementazione di macchinari tecnologici di ultimissima generazione, che faranno di questo presidio uno dei poli più tecnologicamente avanzati del centro-sud.
“Abbiamo fatto un sopralluogo al nuovo Ospedale dei Castelli – ha precisato Zingaretti – perché questo sarà uno degli ospedali più moderni e innovativi di tutta Italia, con ottime tecnologie. È un lunghissimo percorso iniziato dieci anni fa, siamo al rush finale, puntiamo alla fine del 2017 per aprirlo, massimo inizio 2018. Sarà un ospedale all’avanguardia che coprirà un territorio immenso fuori dalla Capitale. Vorremmo portare qui un Dea di primo livello e cure di grande qualità perché una delle cose positive è l’umanizzazione delle cure. È un ospedale moderno fatto di reparti ma anche di sale d’incontro tra i pazienti”.
Il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani ospiterà due grandi aree, una dedicata all’Ospedale vero e proprio, e una dedicata al cosiddetto Parco della Salute, un centro nel quale saranno presenti servizi di supporto e complemento all’ospedale.
L’imponente struttura sarà orientata fortemente verso il trattamento dei ricoveri per acuti, verso il potenziamento del sistema dell’emergenza/urgenza e verso il potenziamento dei servizi diagnostici al servizio del territorio. I lavori interessano per forza di cose anche la viabilità ed il sistema infrastrutturale annesso: “Il protocollo di intesa fra Regione Lazio, ASL Roma H e Comune di Ariccia ha stabilito alcuni indirizzi fondamentali che interessano il sistema infrastrutturale per favorire la realizzazione dell’Ospedale e del Parco della Salute. L’area interessata dalla realizzazione del nuovo Ospedale, situata nel Comune di Ariccia, compresa tra l’area di via Nettunense e la via di Campoleone, è collocata in posizione strategica rispetto ai Comuni confinanti e relativamente al territorio della ASL Roma H, con estensione di influenza verso l’asse della Pontina. Considerando il nuovo insediamento, sono stati previsti i seguenti indirizzi che coinvolgono diversi organi istituzionali sovracomunali: la realizzazione della Stazione Roma Velletri, su via Monte Giove, con relativo parcheggio di scambio; l’allargamento e l’adeguamento di via Monte Giove per il collegamento con il Comune di Genzano e della Stazione Roma Velletri; l’allargamento ed adeguamento di via Antica Corriera-Via Agricoltura per favorire i collegamenti verso Aprilia e Ardea; la realizzazione di una parallela di via Gnestreto al fine di potenziare il raccordo tra Appia bis e via Nettunense e per l’adeguamento del progetto per l’Appia bis con il raccordo tra la stessa variante e la nuova struttura; la previsione di delocalizzazione del depuratore comunale esistente su via Campoleone; il potenziamento ed allargamento di via Campoleone e, infine, la realizzazione del progetto per l’Appia bis, secondo, terzo stralcio di cui è stato inaugurato il primo stralcio”.
Il 2017 è alle porte…e speriamo si aprino anche quelle del nuovo ospedale…