Audrey Hepburn è l’icona 2017 della Festa del Cinema di Roma, la Principessa Anna di Vacanze romane che brandisce soddisfatta i palloncini appena acquistati sulla terrazza del Pincio. Dopo Virna Lisi nel 2015 e Gene Kelly nel 2016, tocca quindi alla Hepburn “recitare” il ruolo di madrina dell’edizione 2017 del Festival capitolino. Presentata all’Auditorium (sede principale dell’evento) dal direttore artistico Antonio Monda e da Piera Detassis (presidente della Fondazione Cinema per Roma), l’edizione annuale della Festa, la dodicesima, in calendario dal 26 ottobre al 5 novembre, parte con numeri di tutto rispetto.
Trentanove film nella Selezione Ufficiale, 4 eventi speciali, 12 incontri ravvicinati (tra cui David Lynch, Xavier Dolan, Nanni Moretti, Rosario Fiorello, Jake Gillenhall, Phil Jackson, Vanessa Redgrave), 4 restauri e omaggi, 4 pre-aperture, 17 eventi collaterali e 31 nazioni partecipanti.
L’elenco dei “magnifici 39” va a contemplare molti versanti del cinema: quello indipendente, i generi, gli autori affermati e gli emergenti, la sperimentazione, il kolossal spettacolare, l’animazione, la visual art, i documentari (soprattutto sportivi). Tra i film più attesi: Hostiles di Scott Cooper che apre la Festa (e la cui protagonista, Rosamund Pike, sarà la prima star a sfilare sul red carpet); Detroit della premio Oscar Kathryn Bigelow; Logan Lucky di Steve Soderbergh, Stronger di David Gordon Green, Una questione privata dei fratelli Taviani, Place di Paolo Genovese (che chiude la rassegna).
I film restaurati in proiezione: Dillinger è morto di Marco Ferreri, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo. Tra gli omaggi, quelli a tema musicale (a Bob Dylan e Maria Callas). E, ad anticipare il tutto, la mini-rassegna Sulle vie della Festa del Cinema, a San Lorenzo dal 12 al 15 ottobre. Con proiezioni gratuite dei film delle passate edizioni, incontri con registi e attori e un omaggio iniziale a Paolo Villaggio.
Come ormai da tradizione poi, in parallelo si svolgerà Alice nella città, rassegna del cinema giovane che parla di giovani. Molte le novità e le opere prime, una finestra unica nel suo genere sulle direzioni che prenderà la “settima arte” nelle mani dei suoi nuovi protagonisti.
Le location: L’Auditorium sarà la principale, con il suo red carpet. “Pezzi” di Festival saranno ospitati anche al Maxxi, alla Casa del Cinema, al teatro Palladium, al teatro di Tor Bella Monaca, al policlinico Gemelli e… nelle piazze di San Lorenzo. Insomma una manifestazione policentrica, in cui sulla guida rossa sfilerà “una star ogni sera”, ma gli schermi spuntano nei quartieri semicentrali e in periferia. Un carattere unico tra i festival europei. Che ha contribuito ai recenti successi, con la Festa romana divenuta – ha spiegato Antonio Monda – “una delle manifestazioni più importanti al mondo”. Eleganza e glamour (non a caso la Hepburn sigilla il brand di quest’anno) ma pure diffusione nel tessuto urbano.