Il Governo, lontano da echi e riflettori, si è reso protagonista, in questi giorni, di una mossa significativa finalizzata a garantire la piena inclusione di tutti i minori, mirando a contrastare quella povertà educativa che sempre agisce come causa di disuguaglianza.
Sono stati infatti pubblicati nella giornata del 15 ottobre i primi due bandi che assegnano i primi 115 milioni del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, istituito dal Governo con la Legge di Stabilità 2016, e andando a coinvolgere le fondazioni di origine bancaria.
<<Il Fondo è destinato a sostenere interventi sperimentali finalizzati a garantire la piena fruizione – spiega bene l’on. Ileana Piazzoni anche nel suo blog – dei processi educativi da parte dei minori che si trovano in una situazione socio-economica di difficoltà. I bandi sono indirizzati alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, con la finalità di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, oppure promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni>>.
Le risorse (una quota per l’ infanzia e l’altra per l’adolescenza) saranno ripartite a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio. Possono partecipare soggetti che si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”). Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore e potranno essere coinvolte anche scuole, istituzioni, università.
Modalità: L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, tramite il sito dell’impresa sociale “Con i bambini” (soggetto attuatore del fondo), conibambini.org, in due fasi: la prima di presentazione delle idee progettuali (entro il 16 gennaio per il Bando Prima Infanzia ed entro l’8 febbraio per il Bando Adolescenza), mentre la seconda sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente.