Primi alloggi per “A casa con papà”

 

A casa con Papà” è il nuovo progetto della Regione Lazio, finalizzato all’assegnazione di alloggi temporanei ai padri separati, prioritariamente non vedenti, che versano in uno stato di disagio psicosociale ed economico a causa della separazione.

 

All’inaugurazione, presso“Le Terrazze del Sant’Alessio, hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alle Politiche sociali, sport e sicurezza, Rita Visini, il presidente dell’Ipab Sant’Alessio, Amedeo Piva e il presidente dell’Uici Lazio, Claudio Cola.

 

Promosso dall’Ipab Sant’Alessio, e realizzato anche grazie al contributo regionale di 300mila euro, lo stesso progetto prevede sei appartamenti completamente arredati, dotati di impianti domotici e totalmente accessibili, con sale comuni per il gioco con i figli, lavanderia, palestre e sale ricreative.
In ottemperanza alle disposizioni capitoline previste nei regolamenti delle Case dei Papà degli enti pubblici, anche nel caso specifico il canone di affitto richiesto è pari a 200 euro per un periodo complessivo di 12 mesi, in cui i padri assegnatari si impegnaranno a trovare un’idonea sistemazione abitativa.

 

Potranno accedervi sia padri legalmente separati, che in corso di separazione, residenti nella Regione Lazio e in regola con gli obblighi assistenziali dettati dalla separazione.

 

<<Il Sant’Alessio è un esempio positivo delle potenzialità del sistema – ha dichiarato Zingaretti – ma anche degli enormi rischi del saccheggio della cosa pubblica che aveva fatto sprofondare una delle perle del sistema nell’abisso che abbiamo conosciuto. Ora ce la stiamo facendo. Siamo una Regione sana e abbiamo vinto la sfida della salvezza della Regione Lazio>>.

 

Per essere ammessi alle graduatorie, si deve compilare un apposito modulo disponibile sul sito www.santalessio.org, che dovrà essere presentato secondo le modalità indicate sul sito stesso. Per i padri non vedenti sono previsti, inoltre, incontri mensili con l’assistente sociale e lo psicologo del Sant’Alessio, oltre ad un percorso riabilitativo ed educativo dedicato con supporto tiflologico e di orientamento e mobilità in modo da favorire il potenziamento delle capacità di orientamento nel proprio appartamento e nel quartiere, fino al luogo di lavoro e di altre attività.