
Uomo in difficoltà nelle acque del Tevere, aggrappato ad una roccia per non essere trascinato via dalla corrente. Così è stato scoperto, quasi per caso, dagli agenti del Commissariato Trastevere in servizio di controllo del territorio, transitando sulla pista ciclabile della banchina del fiume, sul lungotevere a Ripa. Fatto scattare subito l’allarme, sul posto sono giunti anche gli agenti della Sezione Sicurezza dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e quelli della Squadra Nautica.
Spettacolare il salvataggio: alcune pattuglie si sono poste sul lato opposto del fiume, all’altezza del lungotevere Aventino e, scendendo da una scala, sono giunte fino alla banchina. La folta vegetazione però nascondeva l’uomo, quindi, grazie alle indicazioni date via radio dagli altri agenti rimasti sulla strada, finalmente si riusciva ad individuare il giovane che ormai non reagiva ai richiami dei soccorritori.
Vista l’urgenza di intervenire, i Poliziotti, dopo aver assicurato delle corde agli argini del fiume, si sono calati in acqua, raggiungendo il giovane in stato di semi incoscienza. A causa delle sue condizioni, per scongiurare una resistenza passiva, hanno optato per un’ imbragatura per il salvataggio. Solo a quel punto l’uomo veniva portato a riva sostenuto da due agenti anch’essi assicurati con delle funi.
Portato in salvo, è stato poi soccorso da personale del 118 e accompagnato al vicino ospedale. L’uomo in stato semi incoscienza e senza documenti, è stato identificato come un giovane di nazionalità francese. Immediati i contatti con il consolato per il rintraccio dei parenti.