Contrasto al fenomeno dilagante dei parcheggiatori abusivi; lotta alla sosta selvaggia e alle doppie file; aumento della videosorveglianza e della presenza dei vigili sul territorio. Queste alcune delle priorità dell’amministrazione capitolina per il nuovo Piano sicurezza della Capitale che Virginia Raggi ha inviato lunedì al Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Diego Porta.
Le linee di indirizzo hanno come filo conduttore l’affermazione del rispetto della legalità, il contrasto di grandi e piccole violazioni con l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione, dalla prevenzione alla dissuasione fino ai controlli più diffusi e mirati. Tra gli impegni più urgenti c’è quello del contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, nonché al diffuso malcostume delle doppie file e della sosta selvaggia che in centro e in periferia rallentano il flusso del traffico penalizzando la mobilità.
Altra necessità è quella di effettuare interventi programmatici, da mettere in campo con il contributo e il confronto delle parti sociali, volti alla riorganizzazione degli uffici centrali e periferici per destinare ulteriore personale ai servizi a forte vocazione territoriale della Polizia Locale.
La Prima cittadina chiede inoltre un’implementazione delle tecnologie di videosorveglianza e dei software gestionali per un controllo sempre più capillare del territorio. È necessario inoltre semplificare la struttura per permettere una riduzione dei tempi di intervento per il rilevamento degli incidenti e dell’infortunistica stradale e per il contrasto più incisivo e omogeneo dell’abusivismo commerciale e ricettivo sul territorio.
Roma Capitale chiede quindi al Comando del corpo uno sforzo importante per migliorare il dialogo con i cittadini e per aumentare la motivazione del personale attraverso un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nella pianificazione dei servizi e la valorizzazione di professionalità specifiche interne.
Un approccio multilivello e multisettoriale che ottimizzi le azioni promosse dal Campidoglio in sinergia con quelle delle altre istituzioni presenti sul territorio (principalmente le forze dell’ordine) nell’ottica di una azione strategica e interventi mirati che garantiscano la sicurezza e la qualità della vita.