Nel cuore della Tuscia viterbese torna l’appuntamento gastronomico che celebra una semenza autoctona rara e in via di estinzione: il Fagiolo Carne! A Fabrica di Roma, il paese che ne registra la maggiore produzione, avrà luogo quest’anno, per due fine settimana di seguito, la rinomata sagra diventata oramai un ritrovo festoso e conviviale per condividere i sapori di una volta.
Nelle sere del 26,27, 28 ottobre e 2,3,4 novembre (le domeniche aperture anche a pranzo), si potranno dunque degustare, serviti a tavola e all’interno di padiglioni coperti e riscaldati, i fagioli in svariate ricette: con i gnocchetti (piatto tipico fabrichese, le cotiche, le salsicce e al naturale, esaltando la caratteristica aromaticità, con l’aggiunta di un nuovo ingrediente proposto per l’edizione 2018: il chili, trattato esclusivamente con prodotti coltivati a chilometro zero.
Insieme ai piaceri della tavola, dopo cena, si esibiranno inoltre alcuni gruppi di musica dal vivo. Il menu è à la carte, i prezzi sono popolari e non si richiede la prenotazione.
IL FAGIOLO CARNE E FABRICA DI ROMA – Del fagiolo carne, che ha rappresentato per tanti secoli la principale forma di sostentamento territoriale delle genti, si possono trovare molte testimonianze legate alla cultura contadina locale conservate sia nell’archivio storico comunale che nell’archivio di stato di Viterbo. La sua storia è legata infatti ad una tradizione che si è evoluta nel tempo: mentre in epoche remote veniva addirittura usato come pagamento in natura per il canone di locazione di terreni, ai nostri giorni, è stato inserito, paradossalmente, tra le semenze in via d’estinzione.
La Sagra è anche una buona occasione per scoprire Fabrica di Roma, antico paese a 26 chilometri di distanza da Viterbo, che sorge a 300 metri sul livello del mare nelle vicinanze del Lago di Vico. Al suo interno meritano una visita la Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa, nota anche come il Duomo, risalente al XII secolo, la Chiesa di Santa Maria della Pietà, il Castello La Rocca che sorge proprio al centro del paese e il medievale Palazzo Cencelli, che ora ospita il Comune; nel suo territorio spiccano invece Falerii Novi, sito archeologico di una antica città romana e la Chiesa di Santa Maria in Falleri, senza dimenticare la via Amerina, un itinerario turistico di grande impatto storico-religioso poiché rappresentava già agli albori dell’Impero Romano una via molto trafficata che collegava gran parte del territorio falisco.
Apertura stand gastronomici: Ore 19 (venerdi e sabato); 12,30 (domenica) – Servizio al tavolo – Ampio parcheggio
Infoline e prenotazioni: 366 2356728 – scaren_78@yahoo.it