SANITÀ: ABOLITO IL TICKET REGIONALE

 

<<Dopo tre anni abbiamo raggiunto quello che sembrava un sogno. Nel 2008 l’introduzione del ticket fu un duro colpo al tema delle uguaglianze nell’accesso alle cure e nel Lazio aveva creato un sistema folle, con il ticket nazionale e quello regionale che si sommavano e a volte producevano un costo superiori alla prestazione>>.

 

Sono le parole di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, pronunciate nel corso nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato l’abolizione del tanto odiato ticket regionale.
Dal 1° gennaio 2017 i cittadini del Lazio non dovranno più pagare il contributo fisso aggiuntivo al ticket nazionale, potendo così risparmiare su tutte le prestazioni.

 

Alcuni esempi:
• per una risonanza magnetica o una tac si passerà da 61,10 a 41,10 euro
• per la fisiokinesiterapia da 51,10 a 46,10 euro
• per visite specialistiche ambulatoriali e apa, da 50,10 a 46,10 euro

 

La comunicazione dell’abolizione del ticket regionale, è anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute della Sanità regionale. Uno stato che restituisce ottimismo agli amministratori regionali, dopo anni di duro lavoro.

 

<< II 2016 può essere considerato un anno di svolta. Il lavoro di questi tre anni – spiega Zingaretti – mette la Regione nelle condizioni di completare la rivoluzione dei servizi avviata, che sarà realizzata con il programma operativo 2016-2018 appena presentato al tavolo tecnico. In questi tre anni è stato anche dimezzato il disavanzo, che è passato dai 669 milioni del 2013 ai 332 del 2015, e l’obiettivo è quello di puntare a un ulteriore dimezzamento che quest’anno dovrebbe attestarsi intorno ai 160 milioni di euro.
Conti in ordine e più qualità dei servizi alle persone. Nel 2014 il Lazio ha superato la soglia minima dei Lea, fissata a 160 punti. La stima per il 2015 è di un ulteriore aumento, fino a 169 punti. La performance migliore tra le regioni in piano di rientro. In questi tre anni abbiamo chiuso la stagione dei tagli e aperto quella degli investimenti, in tanti modi: nell’edilizia sanitaria, con lo sblocco 264mln di euro; nella nuova sanità territoriale, con gli ambulatori aperti nei weekend e con le case della salute; e poi nell’ammodernamento tecnologico con le risorse ricavate dal recupero dell’evasione ticket, che reinvestiamo nelle tecnologie per le strutture>>.

 

Assunzioni e stabilizzazione dei lavoratori della sanità:
Assieme alla ricostruzione delle reti e agli investimenti sulle strutture, è partita anche una stagione di assunzioni e stabilizzazione dei lavoratori della sanità. Nicola Zingaretti ha appena firmato 76 autorizzazioni alle assunzioni (numero superiore a quelle autorizzate in tutto il 2013, fanno notare dalla Regione). 668 assunzioni fino ad oggi, per arrivare entro la fine del 2016 a quota 700.