Definito per Roma il piano di riapertura dei servizi educativi e scolastici dedicati ai bambini da 0 a 6 anni, con i nidi che riapriranno il 9 settembre, e le scuole dell’infanzia il 14. Il piano prevede la possibilità di garantire la didattica in presenza sulla base del principio-guida della stabilità dei gruppi: ogni educatrice o insegnante sarà riferimento fisso per un gruppo di bambini. Rispetto all’anno scorso saranno al lavoro oltre tremila maestre ed educatrici in più, assunte a tempo determinato. Alla base del riavvio in sicurezza dei servizi educativi e scolastici di Roma Capitale sono centrali i bisogni di crescita e di benessere psicologico.
È stato delineato un riavvio graduale: i primi a rientrare, come sempre, saranno i bambini già frequentanti le strutture capitoline, a cui seguiranno gradualmente gli inserimenti, generalmente sempre più delicati, dei nuovi iscritti. La mensa riaprirà fin dal primo giorno. Per il primo mese è previsto un orario ridotto, mentre a partire da ottobre ci sarà il tempo pieno.
L’accesso ai servizi prevede la firma da parte delle famiglie di un patto di corresponsabilità in merito alla salute dei piccoli. In base al principio della stabilità dei gruppi, ogni singolo gruppo opererà in modo autonomo e non avrà interazioni con altri gruppi di bambini presenti nella struttura.
In base agli ambienti disponibili, alla loro organizzazione e alla dimensione dei gruppi, è prevista la progettazione di esperienze e attività anche in altri spazi, organizzando rotazioni tra gruppi che evitino la possibilità di ‘mixing’ dei gruppi stessi e sempre con la relativa disinfezione dei locali. Materiali e giocattoli saranno ad uso esclusivo di ciascun gruppo e comunque sanificati prima del passaggio da un gruppo all’altro.
Non è prevista la possibilità di portare oggetti e materiali da casa, ad esclusione dell’abbigliamento necessario all’eventuale cambio dei bambini e dei pannolini, in pacco integro che dovrà essere igienizzato all’ingresso nella struttura.
Tutto il personale dovrà indossare mascherina e soprascarpe, o calzature dedicate, per l’intero arco della giornata lavorativa. Gli educatori indosseranno la mascherina e, durante il cambio del bambino, anche i guanti monouso. Durante il pasto e il cambio sarà indossata anche la visiera, come dispositivo di protezione integrativo della mascherina.
Il piano di riapertura di Roma Capitale vuole incoraggiare, parallelamente, lo svolgimento di attività anche in spazi esterni, valorizzandoli e adeguandoli per renderli sicuri e fruibili. Si potranno prevedere in questo caso adeguate separazioni delle zone riservate ai diversi gruppi, oppure un uso dello spazio a rotazione, con disinfezione delle attrezzature e degli oggetti presenti.