Serie D, Girone G, 9° giornata: Avellino – Sassari Latte Dolce 1-1; Albalonga – Aprilia 1-3; Anzio – Castiadas 2-1; Anagni – Monterosi 0-3; Ladispoli – Vis Artena 2-1; Lanusei – Cassino 2-1; Latina – Ostiamare 0-1; Lupa Roma – Budoni 1-3; SFF Atletico – Flaminia 3-0; Torres – Trastevere 2-1
Classifica: 20 Lanusei; 19 Monterosi; 17 SFF Atletico, Trastevere, Avellino; 16 Aprilia; 15 Vis Artena; 14 Sassari Latte Dolce; 13 Cassino, Ostiamare; 12 Flaminia; 11 Latina, Albalonga, Ladispoli; 10 Castiadas; 8 Budoni; 7 Torres; 6 Lupa Roma; 4 Anagni, Anzio
Turno infrasettimanale e turno domenicale, non povero di sorprese, per il girone G della serie D. Partiamo dalla seconda della classe, una delle grandi favorite della vigilia, che ora comincia a fare sul serio: il Monterosi, cui va voto 8, corsaro ad Anagni, su un campo ad oggi non proprio inespugnabile; solido in difesa e cinico davanti, c’è da migliorare ancora il gioco, ma il futuro sarà da protagonisti. Anagni, di contro, voto 6: non gioca male ma è vittima dei tanti infortuni, con la classifica che è sempre più brutta; urge andare sul mercato a rinforzare la rosa.
Trastevere voto 5: fa male la sconfitta contro una squadra come la Torres. Al momento sembra in difficoltà, ultimamente non è mai stata troppo brillante nella manovra, ma almeno si portavano punti a casa. Quello di ieri deve suonare come un campanello di allarme, anche per come è maturata la sconfitta, dopo aver raggiunti il pari al 90′!
Atletico SFF voto 9: i ragazzi di Scudieri giocano il calcio migliore dell’intero girone e mettono in mostra un bomber in miniatura, ossia il giovane D’Andrea, autore di una doppietta ed attuale capocannoniere del girone con 8 reti all’attivo. Contribuisce in tutto e per tutto a rendere quello della sua squadra un attacco da far paura e, chiunque ambisca a vincere il campionato, deve comunque tener d’occhio i tirrenici. Cade male da par suo il Flaminia (voto 5) che, dopo la vittoria contro l’Avellino, era chiamato ad una difficile conferma. Ripartire subito è d’obbligo.
Aprilia voto 7: viola uno dei campi meno battuti dell’intera serie D, al termine di una prestazione buona, in cui è emersa comunque l’assenza di un certo equilibrio. Alla lunga, questo 4-2-3-1 dà garanzie in avanti (le sue bocche da fuoco fanno paura), ma non sulla stabilità della squadra, soggetta a troppe amnesie per puntare davvero in alto. Da seguire comunque con attenzione…
Vis Artena voto 6: propone il solito bel calcio, fatto di possesso e qualità, ma paga l’inesperienza dei suoi tanti giovani. Qualcosa davanti è da inserire ma sarà salvezza tranquilla, con molte soddisfazioni. E comunque, il Ladispoli, tra le mura amiche è sempre un osso duro per tutti.
Cassino voto 4,5: incompiuti, inconcludenti, senza continuità. Ci si aspettava molto di più dai ciociari in generale. Dopo la vittoria risicata in casa per 1 a 0 contro Budoni, mercoledì scorso, ci si aspettava qualcosa di più dalla pur difficilissima trasferta di Lanusei. Non è stato così…e l’amarezza per ciò che poteva essere, e forse non sarà, resta tutta.
Ostia mare voto 9: eroi di giornata, e sei punti in tre giorni, dopo la vittoria casalinga con la Torres e questa, corsara di Latina. Con una squadra zeppa di giovani, l’undici di Greco va via dal Francioni col bottino pieno. La sua squadra vince e convince su un Latina oramai allo sbaraglio, e convincenti sono i suoi tanti giovani. Puntuali, nelle ultime settimane, i gol di De Julis davanti (salito a quota 3), supportato magistralmente da un sempre più ispirato Bertoldi.
Lupa Roma voto 3: perde anche in casa col Budoni, dopo essersi arresa anche a Roma col Trastevere in settimana. Oramai la crisi, da molti già attesa alla vigilia, è aperta. Le questioni sono sempre le stesse: squadra giovane e inesperta, lacune tecnico e tattiche evidenti, diventa imperativo mettere mano subito alla rosa, altrimenti la retrocessione appare certa e già scritta.
Chiudiamo questa settimana con l’Anzio, che merita un bel voto 7: risorge dalle ceneri battendo una diretta concorrente per la salvezza come il Castiadas. Sicuramente c’è molto da fare e non basta prendere un’aspirina se il malato è in coma…