Uno spiraglio di luce per gli ex Almaviva

 

La Regione Lazio in collaborazione con l’Anpal e l’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro ha predisposto un bando a sostegno dei lavoratori licenziati di Almaviva Contact Spa. Una sorta di politica attiva per l’avvio di una attività in proprio o per accompagnare, gli ex dipendenti, al lavoro subordinato. Ne scrivemmo già tempo addietro, ma oggi il progetto è configurato in tutta la sua forma.

 

Le strade che i lavoratori potranno intraprendere saranno, quindi, essenzialmente due:
autoimpiego: ossia la scelta di lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria potendo contare su una assistenza specialistica. Verrà riconosciuto, a ciascun lavoratore, un bonus di 18mila euro di cui 3mila per la formazione e 15mila a fondo perduto. La somma destinata alla formazione sarà erogata direttamente dall’ente accreditato che si occuperà del percorso formativo. Mentre il restante importo direttamente all’ex dipendente nella misura del 50%, come anticipo per l’apertura della partita iva e l’iscrizione alla camera di commercio, e l’altro 50% a titolo di rendicontazione delle spese;
accompagnamento al lavoro subordinato: consentirà al lavoratore di presentare domanda per l’assegno di ricollocazione, beneficiando di un servizio personalizzato finalizzato alla ricerca di una nuova occupazione a cura dell’Anpal. Ad integrazione di questo percorso, la Regione Lazio finanzierà dei percorsi formativi fino a 4mila a persona, garantendo un bonus assunzionale di 8mila euro in caso di contratto a tempo indeterminato.
Per la creazione di una nuova impresa sono previste due finestre temporali entro le quali dovranno essere presentare le domande: 27 ottobre 2017 e 31 dicembre 2017; mentre per il lavoro subordinato gli interessati dovranno inoltrare la loro candidatura entro le ore 12 del 5 giugno 2017.

 

“Continua il nostro impegno concreto per i disoccupati di Almaviva. Con una spesa di oltre 10 milioni di euro la Regione Lazio sostiene un pacchetto di politiche attive dedicate alla formazione e al rinserimento professionale”. Sono le parole di Lucia Valente, assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale, che ha aggiunto: “I bandi sono studiati per valorizzare e arricchire le capacità delle persone disoccupate e per offrire loro un ampio ventaglio di strumenti per un miglior risultato occupazionale”.