TRUFFE AGLI ANZIANI: COME RICONOSCERLE ED EVITARLE

I consigli della Polizia di stato per evitare che gli anziani siano vittime di truffe

 

La Polizia di Stato ha avviato, già dalla scorsa estate, una Campagna Nazionale contro le truffe agli anziani, che sta proseguendo con successo. L’iniziativa, promossa da Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato) insieme con la Direzione centrale della polizia criminale, con il contributo dell’Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, sta mettendo in atto una serie di servizi, tra cui costanti aggiornamenti sul sito, per sensibilizzare la popolazione sul tema della sicurezza nei confronti degli anziani, fornendo informazioni e consigli utili agli anziani e ai loro cari, per difendersi dai malintenzionati e prevenire i reati.

 

L’azione comune rende più efficace la difesa dei cittadini, soprattutto in vista dei mesi invernali, durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli in casa. Ecco degli utili consigli da seguire se non si vuole diventare vittime di truffatori senza scrupoli che, suonando al campanello delle case dei nostri cari, si fingono appartenenti alle Forze dell’ordine oppure incaricati per controlli su acqua, luce e gas, ma in realtà il loro unico scopo è quello di derubarli.

 

Come evitare allora questi spiacevoli accadimenti? Ecco i consigli della Polizia agli anziani…

 

  • Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap
    Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo.
  • Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

 

  • Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma è una persona distinta e dai modi affabili.
    Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale, e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

 

  • Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

 

Ecco i consigli della Polizia a parenti, vicini di casa e impiegati di banche e uffici postali…

 

  • Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
    Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
    Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
    Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

 

  • Consigli per i vicini di casa
    Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
    Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
    Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.

 

  • Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
    Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
    Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
    Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.