Villa dei Casamonica riutilizzata per scopi sociali

 

Ieri 21 febbraio, villa Casamonica alla Romanina, sequestrata e poi confiscata lo scorso anno, è stata assegnata ufficialmente alla Regione Lazio. Lo stesso ente, entro 10 giorni, presenterà il bando pubblico per l’assegnazione gratuita rivolto alla cooperazione e all’associazionismo per il riutilizzo sociale della villa confiscata nella periferia di Roma sud. Insomma, un a ricchezza “appartenuta” alla criminalità, torna nella  disponibilità della collettività e verrà utilizzata per scopi sociali.

 

L’appello che rivolge la Regione, a tutto il terzo settore, è quello alla larga partecipazione al bando per l’utilizzo sociale di un immobile confiscato ad uno dei clan più tristemente famosi della città. Un gruppo che a Roma si caratterizza da sempre per il suo forte potere di intimidazione.

 

<<Oggi villa Casamonica alla Romanina – commenta su Twitter il presidente Nicola Zingaretti – confiscata alla nota famiglia, viene assegnata a Regione Lazio. Grazie a Questura di Roma, la utilizzeremo per scopi sociali>>.

 

<<Le strutture della società civile responsabile sappiano – commenta Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio – che lo Stato c’è e riesce a dare il meglio di sé nel contrasto alla criminalità organizzata perché a Roma sa fare squadra. Non finiremo mai di ringraziare per queste ragioni l’attività delle Forze di Polizia, del Prefetto Paola Basilone, del Tribunale per le Misure di Prevenzione, dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e del Procuratore Giuseppe Pignatone>>.